La ventiquattresima edizione del Festival internazionale di narrazione di Arzo, “Inarrestabile è la notte”, si è conclusa con grande partecipazione ed entusiasmo. Il festival serale ha animato i luoghi tradizionali di Arzo – la piazza, le corti, il giardino e le vie – con spettacoli, incontri, musica e danze.

 

Un sentito ringraziamento a tutte le artiste, gli artisti, le spettatrici, gli spettatori e a tuttə coloro che hanno collaborato, rendendo speciale questa edizione.

 

Vi aspettiamo alla prossima edizione, dal 21 al 24 agosto 2025.

 

Nell’attesa, vi ricordiamo la possibilità di iscrivervi alla newsletter e l’importanza di associarvi, un contributo per il festival sempre più prezioso: è possibile diventare sociə del Festival versando un importo minimo di fr. 50.—, sul conto corrente postale intestato a Associazione Festival di narrazione (maggiori info).

Fabbrica di Ospitalità al Festival di narrazione di Arzo

22.08.2024 dalle 17:30 alle 21:00

Adulti

Arzo - Fabbrica di Ospitalità

“Gli stati occidentali stanno barricando. Mari, deserti, valichi e strade si sono trasformati in sinistre barriere o addirittura in cimiteri. La tragedia accade ovunque, anche vicino a noi. La città contemporanea non è un luogo di rifugio, ma di rifiuto.

La libertà di movimento è un diritto fondamentale. La terra di una persona è dove sono i suoi piedi. Affrontiamo le attuali condizioni poco accoglienti offrendo un’alternativa: l’ospitalità. L'ospitalità è una relazione incondizionata tra un ospite e un ospitante, che prevede lo scambio di gesti materiali e immateriali.

L'ospitalità richiede di incontrare persone per lavorare con loro, per evidenziare la situazione reale in cui vivono e per agire.

Questo progetto non è possibile senza gli abitanti. Come architetti, siamo responsabili di un processo sociale essenziale per l’emergere di luoghi abitati. LAVORARE CON significa immaginare e costruire insieme per proporre qualcosa di nuovo.

Nelle nostre città i migranti vengono braccati, respinti e rinchiusi. Coloro che alla fine attraversano il confine vengono raggruppati in campi ufficiali o non ufficiali. Questi dispositivi architettonici alienano, isolano ed escludono. Lavoriamo per EVIDENZIARE queste condizioni di vita.

Consideriamo l’architettura innanzitutto come un’arte politica fatta con gli abitanti. È così che cerchiamo di AGIRE.

Nell’autunno 2023 noi, studenti e docenti dello studio Lacaille-Ayoub (Accademia di Architettura di Mendrisio), abbiamo creato l’associazione Fabbrica di Ospitalità”.

Al Festival di narrazione di Arzo, Fabbrica di Ospitalità espone i disegni dei modelli creati con gli abitanti e le loro storie e condivide le diverse narrazioni che ha raccolto fino ad ora.

L’intento è quello di rendere visibile ciò che quotidianamente si trova sotto ai nostri occhi, ma che non sempre riusciamo a percepire. Una narrazione, quella dell’ospitalità, che si fa anche denuncia nell’installazione di una stanza in scala 1:1 di uno dei centri d’accoglienza analizzato durante il semestre accademico.

 

La Fabbrica di Ospitalità ad Arzo è aperta tutti i giorni del Festival dalle 17:30 alle 21:00